Ericaceae
calluna
Calluna vulgaris
calluna
Calluna vulgaris
Piccolo arbusto (70 cm) contorto con folti rami ascendenti e foglie embricate, persistenti, semplici, aghiformi, ellittiche, lanceolate, lunghe 0,5 cm.; sono disposte su 4 linee lungo i rami. Le infiorescenze sono costituite da fiori rosei e lucenti, con perianzio persistente e costituiscono lunghi grappoli terminali per lo più unilaterali. Hanno calice colorato, membranoso, corolla campanulata, più piccola del calice con i petali fusi solo alla base. Il frutto è una capsula
Caratteristiche
i dati principali
DATI GENERICI
Penombra |
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fiorita: estate-autunno |
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arbustiva |
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Annuale o perenne |
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media |
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Europa, Africa |
esposizione
In interno collocare in un luogo fresco e molto luminoso, in esterno posizionare in leggera ombra
fioritura
Da giugno a settembre dopo la fogliazione
arte
Probabilmente il suo habitat ha ispirato al vocabolario ottocentesco dei sentimenti il simbolo della solitudine, infatti donare l'erica equivale a chiedere un po' di affetto e compagnia; ma è simbolo anche di Speranza in quanto riesce a crescere là dove nessuna pianta fiorirebbe. Infatti gli animi oppressi da malinconia amavano errare nella solitaria e scarna brughiera dove fiorisce e il suo profumo ed il suo colore infondeva nello spirito uno spiraglio di speranza. Nel calendario astrale delle essenze l'erica, che appartiene al segno dello Scorpione, addolcisce il carattere, attenua la passionalità, favorisce l'aumento della volontà e della perseveranza
medicina
Contiene un glucoside, tannini e sostanze amare; ottimo antisettico delle vie urinarie; diuretico ed antidiorroico. Gli infusi e i decotti possono essere utilizzabili contro le cistiti, le diarree e per favorire l'eliminazione degli acidi urici e, in generale, per tutte le affezioni delle vie urinarie e per la loro depurazione. Il decotto può essere utilizzato per gargarismi in caso di mucose infiammate e per compresse destinate a foruncoli e infiammazioni cutanee. Preparati quali il decotto o l'infuso, aggiunti all'acqua del bagno, sono di sollievo in caso di reumatismi e aiutano a migliorare il tono muscolare. Le sommità fiorite finemente tritate possono essere utilizzate per preparare una maschera decongestionante per il viso. Non presenta alcun impiego alimentare
letteratura
La Calluna vulgaris viene detta anche Brugo, da brucus, termine di origine celtica che indicava la pianta. Da brucus è poi derivato in italiano il termine brughiera, dove l'erica cresce e si sviluppa adattandosi ad un suolo povero di sostanze minerali, acido e arido
storia
Il nome calluna deriva dal greco kalluno, cioè scopare. Infatti, sin dai tempi antichi, le branche ramose di questa pianta erano ricercate per fare scope
segnalazioni
concimazione
Non sono richiesti concimi particolari
irrigazione
Mantenere il terreno umido senza eccessi e ristagni d'acqua. Utilizzare acqua senza calcare
potatura
In primavera eliminare le parti secche o danneggiate
malattie
Può avere problemi per eccesso o per mancanza d'acqua
particolarità
Importante evitare ristagni d'acqua, pianta ideale per coltivazioni in giardini e bordure, coltivabile anche in vaso. Necessita di essere annaffiata frequentemente con acqua possibilmente non calcarea
temperatura
Si consiglia di non scendere sotto i 6°-7° C
rinvaso
In primavera quando necessario
substrato
Leggermente acido. In caso mix piuttosto leggero con prevalenza di torba. Utilizzare sabbia o ghiaietta per drenaggio
propagazione
Tramite talea a fine estate
clima
Mediterraneo
durata
Annuale o perenne
origine
Europa, Africa