Boraginaceae
Carmona bonsai
Carmona microphylla
Carmona bonsai
Carmona microphylla
Piccola pianta o arbusto sempreverde tropicale che in natura raggiunge i 10 m di altezza. Presenta foglie ovali, lucide, verde scuro, sessili o spicciolate, che presentano una pelosità breve e ruvida. Produce piccoli fiori bianchi con infiorescenze cimose, in pannocchie terminali; il calice è a cinque divisioni, la corolla ha cinque lobi ottusi e patenti, seguiti, a fine estate, da frutti tondeggianti che sono piccole drupe, spesso delle dimensioni di un pisello, di colore verde nel momento dello sviluppo, rosso quando maturo. La corteccia è grigio-marrone, liscia, e diventa rugosa nelle piante di molti anni
esposizione
Ama le posizioni molto luminose, ma non i raggi diretti del sole
fioritura
Essendo una specie da interno, il periodo di fioritura varia a seconda delle condizioni ambientali presenti. La Carmona, infatti, può fiorire anche in inverno, se le variabili luce-calore sono quelle ideali e la concimazione è corretta
concimazione
Si utilizza concime organico a lenta cessione una volta al mese oppure liquido, ogni 10/15 giorni ad esclusione dei mesi più caldi (luglio-agosto), mentre nel corso dell'inverno un paio di concimazioni saranno sufficienti. Se non si fertilizza, le foglie ingialliscono progressivamente e, malgrado non cadano, l'albero blocca la sua crescita; a questo punto risulterebbe talmente debilitato che qualsiasi altro problema potrebbe risultargli fatale. Ma attenzione, anche l'eccesso di concime ne blocca la crescita: i germogli si atrofizzano e assumono un colore verde scuro, le foglie cadono e i rami si seccano
irrigazione
L'annaffiatura per questa specie deve essere abbondante e regolare, facendo asciugare il terreno fra un annaffio e l'altro. Non ama i ristagni d'acqua, pertanto il drenaggio va tenuto sempre sotto controllo. La carenza d'acqua è una delle cause principali di moria delle Carmone, e purtroppo è difficile accorgersi della sofferenza di questa pianta in tempo utile, poichè non manifesta i sintomi dovuti alla mancanza d'acqua (rinsecchimento delle foglie) se non quando è ormai troppo tardi. In caso d'eccesso d'acqua invece, in breve tempo, le punte delle foglie diventano nere e gradualmente cadono
potatura
La potatura drastica può essere effettuata in qualunque periodo dell'anno, anche se va detto che il momento più adatto è l'inizio della primavera, e il meno consigliato è quello invernale. Nonostante la Carmona non si debiliti particolarmente a causa dell'operazione, è indispensabile coprire i grossi tagli con mastice cicatrizzante. Per formare la Carmona si applica il metodo Lignan che consiste nel "lasciar crescere e potare": gli alberi modellati con questo sistema sono caratterizzati da angoli marcati, fenditure brusche e cicatrici mezze chiuse, quindi da un aspetto piuttosto vetusto e affascinante. La potatura utilizzata più spesso è comunque quella di sfoltimento, con la quale si eliminano i rami che crescono in posizioni inadeguate: s'incrociano con altri, si sviluppano verso l'alto o verso il basso, ecc. Si tratta di una tecnica applicata soprattutto nei mesi primaverili, sporadicamente in inverno
malattie
Soffre molto l'eccesso d'acqua e anche la mancanza, che causano rapidamente l'ingiallimento delle foglie. Viene attaccata da cocciniglia, afidi e ragnetto rosso; in questi casi è preferibile cercare di rimuovere gli insetti prima di procedere all'irrorazione con insetticidi, poichè le foglie sono particolarmente sensibili alle sostanze chimiche che potrebbero macchiarle
segnalazioni
particolarità
Per rifinire la struttura e la silhouette dell'albero si applica la pinzatura dei germogli troppo lunghi. Il modo migliore per effettuarla è tramite l'uso di forbici specifiche per bonsai, tagliando a 2 o 3 foglie ogni volta che i germogli ne presentano 7/10. La Carmona non tollera la pinzatura con le dita, salvo che non si desideri arrestare completamente la crescita di un ramo. Questa tecnica è applicata durante tutta la stagione vegetativa
temperatura
Poichè si tratta di un albero d'origine tropicale, richiede temperature elevate costanti, ecco perchè è identificato come bonsai da interno. Mentre dalla primavera inoltrata in poi la Carmona può essere collocata sul terrazzo o sul balcone o in giardino, allorchè la temperatura esterna scende al di sotto dei 13-15°C è necessario posizionarla all'interno, o comunque in un luogo riparato, dove sia possibile garantirle una fonte luminosa a meno di 1 metro e una temperatura compresa fra i 15° e i 24°C. Quando posta all'esterno, sopporta senza alcun problema il sole diretto, ad esclusione dei mesi estivi più caldi, durante i quali va collocata a mezz'ombra
rinvaso
Il trapianto si effettua ogni 2/3 anni in tarda primavera o inizio estate. La mescola di terricci più adatta consiste in akadama (60%), terriccio (30%) e sabbia (10%). Nel caso del primo trapianto l'operazione più delicata è togliere la maggior parte della terra argillosa che accompagna gli alberi importati e che non permette una corretta annaffiatura. Nei trapianti successivi si elimina 1/3 della terra sulla parte esterna del ceppo, accorciando le radici troppo lunghe
substrato
Va bene qualsiasi terreno da bonsai ben drenato, ma si può preparare un'ottima composta mescolando torba, sabbia e argilla in parti uguali
propagazione
Avviene per seme, utilizzando in primavera i frutti dell'anno precedente. Oppure si può moltiplicare per talea in primavera e in estate, con talee lunghe circa 5-7 cm, che vanno piantate in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, da tenere umida e al riparo per circa un anno; le piantine si rinvasano singolarmente l'anno successivo in primavera
clima
Tropicale
durata
Perenne
origine
Asia Meridionale