Cactaceae
opuntia
Opuntia ficus-indica
opuntia
Opuntia ficus-indica
Ad un primo esame la pianta potrebbe sembrare priva di foglie, ma in effetti le foglie si sono modificate in spine. Tutte le strutture fotosintetiche sono state trasferite nei fusti carnosi che appaiono conformati a forma di pala, chiamata scientificamente cladodo; i fusti assumono una forma appiattita, che in qualche modo ricorda una foglia. Sul fusto sono diffuse le areole con una o più spine e fittissime setole, i glochidi, che penetrano fastidiosamente nella pelle. I suoi frutti sono eduli.
Caratteristiche
i dati principali
DATI GENERICI
pieno sole |
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fiorita: primavera |
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cactacea |
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media |
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America Centrale, Messico |
esposizione
In pieno sole, se vivono in esterni in piena terra. Alcune varietà di piccola taglia sopportano di stare in ambienti chiusi ma sempre ben illuminati. Se vengono tenute all'aperto sopportano anche brevi periodi di freddo.
fioritura
Le varie specie hanno una fioritura abbondante, anche quando i soggetti sono tenuti in vaso.I fiori hanno molti sepali carnosi disposti in più serie.
I petali, numerosi, sono ovali-oblunghi e di color giallo brillante.
medicina
In Messico i giovani cladodi vengono utilizzati come verdura per l'alimentazione umana. In Messico e Sud Africa la pianta viene utilizzata come substrato per l'allevamento di cocciniglie da cui ricavare un colorante naturale, l'acido carminico. Le pale di opuntia ficus indica si possono spremere fresche ed il succo viene utilizzato per disintossicare il fegato, inoltre, possoiede la proprietà di migliorare lo stato di pelli troppo secche o troppo grasse.
letteratura
questa pianta è conosciuta con il nome di fico d'india
viaggio
A partire dagli anni 80 questa specie ha assunto importanza per la messa a coltura di aree sub-desertiche dell'Africa e delle Americhe. La specie opuntia ficus indica si adatta a terreni poco fertili e viene piantato per la coltivazione dei suoi frutti ma anche per creare siepi invalicabili.
segnalazioni
concimazione
Non necessita di particolari attenzioni sotto questo punto di vista
irrigazione
Irrigare da marzo a ottobre ogniqualvolta lo si ritenga opportuno
potatura
Effettuata in primavera o a fine estate e consiste nell'asportazione dei cladodi in soprannumero. Importante è la pratica della scozzolatura, che consiste nell'asportazione dei fiori e cladodi emessi in primavera
malattie
Spaccature e formazioni di croste superficiali per eccesso di acqua. Attacchi di cocciniglia tipici delle piante grasse
particolarità
Non sopporta le basse temperature. Se in climi con inverni rigidi occorre proteggerle. Per qualunque operazione maneggiale sempre con l'uso di guanti.
temperatura
Temperature prolungate sotto lo zero portano al deperimento della pianta
rinvaso
scegliere sempre vasi solo leggermente più ampi del precedente
substrato
Presenta scarse esigenze in fatto di terreno, in generale però prediligono terreni fertili e freschi molto ben drenati
propagazione
Avviene per talea costituita da un cladodo di due anni sul quale sono inseriti due o tre cladodi di un anno. In natura è sufficiente un segmento, caduto a terra, per farla radicare. Le opuntia si riproducono bene anche per seme, da effettuarsi in primavera
clima
Mediterraneo
durata
Perenne
origine
America Centrale, Messico