orchidaceae
dendrobium wardianum
dendrobium wardianum
dendrobium wardianum
dendrobium wardianum
orchidea a foglia decidua, epifita. Le specie a pseudobulbi allungati possono avere moltissimi fiori, le specie a pseudobulbi più corti faranno solo un paio di fiori. Da febbraio ad aprile produce fiori con tepali dalla base bianca e dall'apice sfumato di malva. Il labello invece presenta la gola marrone circondata da una zona bianca o gialla.
Caratteristiche
i dati principali
DATI GENERICI
temperato |
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sud - est asiatico |
esposizione
esporre in una zona molto luminosa della casa; volendo, durante la bella stagione è possibile esporlo anche in ambienti esterni, proteggendolo dal sole diretto nelle ore più calde della giornata.
fioritura
fiorisce a fine inverno e in primavera
arte
L'estrema bellezza di questi fiori ha evocato il simbolo dell'armonia e dell'estrema perfezione spirituale.
letteratura
Il nome specifico del genere deriva dal greco; infatti, dendron significa albero e bios vita. Questo perchè quasi tutte le varietà sono piante epifite, che vivono appunto sugli alberi. La stupefacente bellezza di questi fiori ha evocato il simbolo dell'armonia e dell'estrema perfezione spirituale. I Greci la chiamavano kosmosandalon ossia "sandalo del mondo", per il tipico labello rigonfio che si ritrova in molte specie spontanee. Una leggenda narra del giovane ermafrodito Orchide, che era disperato perchè il suo sensualissimo aspetto lo rendeva strano agli occhi degli altri e perciò veniva rifiutato da tutti. La sua ambiguità si rifletteva anche nel carattere: talvolta timido e schivo come una ninfa, talaltra aggressivo e lussurioso come il Dio Pan. Un giorno, per la disperazione, si gettò da una rupe. In seguito, dal suo sangue spuntarono moltissimi fiori, diversi gli uni dagli altri, ma tutti simili nella fastosa e bizzarra sensualità.
storia
Nell'antica Cina erano considerate fiori i grado di allontanare influenze nefaste, in particolare la sterilità. Nel Medioevo le si attribuivano proprietà fecondatrici di cui parlavano gli antichi.
concimazione
utilizzare a partire dalla primavera, in concomitanza con la ripresa vegetativa, delle fertilizzazioni utilizzando prodotti specifici ricchi di azoto
segnalazioni
irrigazione
annafifare con regolarità durante la fase vegetativa, diminuire gradualmente nella fase di riposo fino ad interrompere
potatura
eliminare le parti sfiorite o danneggiate
malattie
Sono soggette ad attacchi di ragnetto rosso e cocciniglia da combattere con appositi aficidi ed anticoccidici.
particolarità
Fioriscono solo se sono pienamente rispettate le condizione di coltivazione adatte. Considerata l'estrema variabilità delle specie, si consiglia di avere chiare informazioni sulla tipologia della pianta che vi interessa.
temperatura
non scendere sotto i 17°C e non superare mai i 25°C, temper il freddo ed il caldo eccessivo.
substrato
substrato composto da tre parti di radici di osmunda ed una parte di sfagno, oppure parti di corteccia, terriccio di foglie, e materiale drenante come cocci o ghiaia.
propagazione
Avviene usando i cespi ingrossati che devono essere divisi e successivamente riposti in cassette con lo stesso terriccio di coltivazione. Quando i germogli mettono le radici si possono rinvasare.
clima
temperato
durata
perenne
origine
sud - est asiatico