Rutaceae
Citrus aurantium
Citrus aurantium
Citrus aurantium
Citrus aurantium
albero sempreverde a portamento compatto, spinoso, può raggiungere i 15 m di altezza. Le foglie sono di media grandezza, di colore verde e si presentano piuttosto lucide, ovali, coriacee. I fiori emanano una gradevole fragranza di arancio e presentano petali bianchi leggermente carnosi. Il frutto è un esperidio ovale, ombelicato in cima e di colore arancio carico con polpa e buccia amare. Presenta lunghe spine che lo distinguono nettamente dalla varietà dolce.
esposizione
Necessita di molta luce, può tollerare il sole diretto.
fioritura
In primavera presenta fiori ascellari, bianchi e profumati.
medicina
L'arancia deriva il suo pregio da tre suoi contenuti: lo zucchero, le vitamine e i sali minerali. Gli zuccheri sono contenuti nelle arance mature nella misura dell'8-9%. Riguardo le vitamine le arance contengono piccole quantità di vitamina A, una modesta dose del complesso vitaminico B, mentre contengono in misura eccezionale e concentrata, nel succo e nella polpa, la vitamina C. A questo alto contenuto di vitamina C si deve l'azione terapeutica preventiva e curativa dell'arancia in tutti i casi di scorbuto conclamato, ed in tutte le altre forme che allo scorbuto si connettono. Riguardo al contenuto in sali minerali si ritiene che le arance debbano la loro azione salutare sia per la presenza quantitativa, ma soprattutto per la qualità. L'estratto secco, ottenuto dal frutto disseccato, contiene una rara composizione di amine simpaticomimetiche, responsabili dell'azione termogenetica, che recenti studi hanno messo in relazione con la diminuzione del grasso corporeo. Inoltre è una pianta già utilizzata nella medicina tradizionale cinese come stimolante delle funzioni vitali dell'organismo, sotto il nome di Zhi-Shi.
letteratura
Esistono diversi miti legati ai frutti dell'arancio, tra cui quello di Atlanta. Si narra che la giovane atleta decise che avrebbe sposato soltanto l'uomo che fosse riuscito a batterla nella corsa. Ippomene, per distrarre l'imbattibile Atlanta la distrasse gettando a terra tre arance, la giovane si fermò ad ammirare i frutti e perse la corsa.
storia
Questa pianta giunse sulle coste del mediterraneo al principio della nostra era come albero ornamentale. L'arancio amaro si distingue da quello dolce per le lunghe spine, per il picciolo alato e per il profumo più intenso delle foglie e dei frutti.
segnalazioni
viaggio
In Malesia è diffuso l'uso del decotto di arancio per la cura delle infezioni del cavo orale. Da sempre è considerato alberello bene augurante. In Cina sembra che, fin dal dodicesimo secolo, un carico di frutti partisse all'inizio di ogni anno da Pechino diretto ad uno dei templi di Foochow per celebrare sacrifici agli dei. L'offerta di arance il primo giorno dell'anno significava augurio di felicità, prosperità e abbondanza. Nei paesi di religione cattolica, l'arancio assume un duplice valore: i frutti e i fiori, da un lato, sono considerati simbolo di purezza e generosità, dall'altro, se associati alla Madonna, diventano l'emblema del peccato originale. Le streghe di tutta Europa indicavano l'arancio come il cuore delle loro vittime. Risale ai tempi delle crociate l'usanza di impiegare i fiori d'arancio per addobbare gli abiti delle spose. I cavalieri orientali li regalavano il giorno delle nozze alla propria sposa; le tradizioni saracene attribuiscono ai fiori d'arancio valore di fecondità.
concimazione
Concime complesso, seguire le indicazioni del produttore.
irrigazione
In estate acqua a temperatura ambiente la mattina presto o la sera.
potatura
Non è necessaria per stimolare la fruttificazione, ma lo è per dare una forma alla pianta ed eliminare eventuali inestetismi. Si effettua all'inizio della primavera.
malattie
Può essere attaccato da parassiti e deve essere curato con prodotti specifici.
particolarità
L'arancio può essere coltivato da interni, oltre che per i frutti anche per il fiore.
temperatura
Vive bene ad alte temperature. Minime non inferiori a 5°-8° C. Anche d'inverno richiede clima temperato, per questo in Italia viene coltivato nella zona mediterranea (specialmente in Sicilia, Calabria e Campania)
substrato
Normale, molto ben concimato e drenato. Evitare il ristagno d'acqua. Teme i terreni troppo argillosi e calcarei.
propagazione
Per seme in primavera.
clima
Temperato.
durata
Perenne.
origine
Asia tropicale, Europa meridionale.