Cruciferae
Cavolo verza o cavolo di Milano
Brassica oleracea sabauda
Cavolo verza o cavolo di Milano
Brassica oleracea sabauda
Presenta foglie grinzose, meno compatte attorno al germoglio centrale rispetto al cavolo cappuccio (brassica oleracea capitata), dal quale derivano tutte le varietà dei cavoli coltivati per uso alimentare, da foraggio e ornamentali.
Caratteristiche
i dati principali
DATI GENERICI
pieno sole |
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erbacea |
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Mite. |
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Annuale. |
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piccola |
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L'origine di queste piante sembra localizzata nel bacino del Mediterraneo, ad eccezione delle specie con foglie che si incappucciano, che sono originarie dei paesi nordici. |
esposizione
Il trapianto delle piantine si effettua quando hanno formato 2-3 foglie, normalmente da aprile a ottobre, negli appositi fori praticati nei solchi alla distanza di 50 cm l'una dall'altra.
storia
Brassica è il nome latino con il quale si indicavano i cavoli, conosciuti già dai Romani e dai Greci.
concimazione
Usare abbondanti liquami o concimi composti quando le piantine hanno bene attecchito.
irrigazione
Irrigare abbondantemente dopo aver messo a dimora le piantine e tenere libero il terreno dalle erbe infestanti, che sottraggono umidità e alimenti alle piante coltivate.
segnalazioni
malattie
Crittogamiche: ernia del cavolo, peronospora e alternariosi; parassiti: mosca del cavolo, pulce di terra e farfalla cavolaia.
temperatura
Preferisce climi freddi e umidi e non risente delle basse temperature.
substrato
Il terreno deve essere lavorato alla profondità di 30-40 cm, ben concimato e sminuzzato. Il cavolo si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche con un elevato tenore salino, purchè profondo ed esente da ristagni d'acqua.
propagazione
Si effettua trapiantando le piantine dal semenzaio al terreno preparato.
clima
Mite.
durata
Annuale.
origine
L'origine di queste piante sembra localizzata nel bacino del Mediterraneo, ad eccezione delle specie con foglie che si incappucciano, che sono originarie dei paesi nordici.