Cactaceae
aporophyllum
Aporophyllum
aporophyllum
Aporophyllum
Pianta grassa dall'aspetto esotico, caratterizzata da fusti stretti e piatti a margini dentati, simili a foglie. Alla loro estremità, sbocciano grandi e magnifici fiori color bianco crema che durano solo un giorno e una notte
esposizione
Preferiscono il sole filtrato, ovvero poche ore di sole al mattino o al pomeriggio, mai il sole diretto di mezzogiorno. Le piante possono crescere in ombra chiusa, sotto un cannicciato, un albero, in un patio, vicino una finestra con sole al mattino o al pomeriggio. Se d'inverno sono tenute in casa occorre situarle al fresco, ma non al gelo, e dove le luci non siano mai accese dopo il tramonto. Si possono anche far crescere sotto ad una luce fluorescente (500-1000 fotocandle) ad una distanza di circa 25 cm. La durata dell'esposizione deve corrispondere a quella della stagione, essenziale per lo sviluppo della gemma. Anche se possono sembrare un po' stressate, al momento opportuno, si produrranno in una forte e ricca fioritura. Dare ogni settimana un quarto di giro per permettere una crescita simmetrica.
Amano l'aria in movimento, ma non gli spifferi freddi ed il vento caldo. Favorire la circolazione dell'aria tenendo le piante non accalcate le une alle altre
fioritura
Tarda estate o inizio primavera
concimazione
Le piante devono essere fertilizzate in modo bilanciato, per lo meno una volta al mese, dall'inizio della primavera fino all'autunno. Si può utilizzare sia un fertilizzante granulare sia uno liquido. Non fare uso di azoto con un titolo superiore a quello del fosforo e del potassio. Per promuovere la fioritura e indurire i teneri virgulti cresciuti in inverno, eseguire una somministrazione con un fertilizzante senza azoto una sola volta a fine febbraio e di nuovo ad inizio novembre. Non fertilizzare durante i mesi di dicembre e gennaio
irrigazione
Preferiscono almeno 50% di umidità, ma tollerano valori più bassi. Bagnare di frequente durante i caldi mesi estivi, curando anche di tenere alta l'umidità atmosferica con frequenti spruzzatore. E' importante non far mai asciugare completamente il substrato. Occorre annaffiare a fondo fino a far uscire l'acqua dal foro di scolo. Poi si attende che un terzo del suolo superiore asciughi prima di annaffiare di nuovo. Usare il dito per determinare quando ciò accade, oppure uno strumento che misuri il grado di umidità del suolo. I vasi in plastica richiedono minori cure, ma un eccesso d'acqua risulta più dannoso
potatura
Eliminare le parti marcescenti e vecchie
segnalazioni
malattie
Sono relativamente indenni da parassiti. I più comuni sono le cocciniglie a scudetto e cotonose che possono essere controllate spruzzando un insetticida del mercato, o anche una soluzione a metà di alcool denaturato ed acqua. Esche per lumache devono essere messe alla base con regolarità, poichè amano gli Aporophyllum e possono causare gravi danni in poco tempo
particolarità
Mal sopporta un eccessivo calore estivo, in tal caso vanno in riposo vegetativo
temperatura
Preferiscono temperature tra 8 e 22°C, ma tollerano il calore estivo se mantenuti ombreggiati e umidi. Sopportano pure temperature minori di 0°C per alcune ore, ma periranno se esposti al gelo più a lungo. Subiscono danni con temperature costantemente minori di 5°C. Se ricoverati in casa preferiscono una posizione fresca fra gli 8 e i 12°C dove non ricevano luce artificiale dopo il tramonto. Le fresche temperature invernali e le lunghe notti sono necessarie per la formazione dei boccioli
rinvaso
Il primo rinvaso riguarda le talee ormai radicate. Quando una talea ha fatto una buona crescita, ed ha emesso due o tre foglie discretamente lunghe, è giunto il momento di metterla in un vaso da 20 cm. usando un substrato fresco ed asciutto senza annaffiare per una settimana. Si bagna poi con cautela e in quantità limitata per un mese prima di procedere regolarmente. Chi non ha molto spazio può far crescere le piante indefinitamente nel contenitore da 20 cm. altrimenti a distanza di qualche anno può fare un trapianto in un vaso più grande.
Il rinvaso richiede la sostituzione del suolo e dei nutrienti freschi. Ciò non è necessario prima di 3-4 anni, se nel frattempo sono state eseguite regolari fertilizzazioni. Occorre attendere almeno un mese dalla fioritura prima di rinvasare la pianta. A meno che non si sospetti la presenza di marciumi o malattie alle radici, non è necessario rimuovere tutto il suolo, è sufficiente toglierne una parte e sostituirlo con una miscela fresca e asciutta. Con le annaffiature regolarsi come sopra specificato
substrato
Si può usare la composta in vendita per le piante da appartamento, addizionata con pomice, sabbia fine, perlite, bark (corteccia macinata), evitando i terricci contenenti molta torba. Si può anche preparare in proprio un suolo così costituito: una parte terriccio di foglie, una parte bark, una parte segatura di legno rosso o di abete da 6-12 mm di diametro, una parte perlite o pomice; volendo si può aggiungere mezza parte di carbone orticolo. Il terriccio di foglie può essere sostituito da quello per acidofile (azalea, rododendro). Il mix deve contenere tre parti di materia organica e una parte di perlite o pomice. Preferibile non usare torba, sfagno o vermiculite. Per ogni 30 cm cubici di terriccio aggiungere mezza tazza di farina d'ossa. Nel comporre il mix ci si regola anche in funzione del clima della zona, variando la percentuale del terriccio e della pomice
propagazione
Tramite talea. Usare vasi di plastica di 8-10 cm. per ogni talea, ricordando di non permettere mai alle radici di seccare completamente. Due talee possono essere invasate insieme in un contenitore da 20 cm., così facendo raggiungeranno più velocemente la maturità fiorendo in un tempo più breve. Non piantare la talea più profonda di 3-5 cm: è sufficiente quel tanto affinchè resti eretta. Sistemarla all'ombra per una settimana, poi metterla nel suo posto definitivo. Non annaffiare per una settimana, leggermente il mese successivo, e con regolarità in seguito
clima
Tropicale
durata
Perenne
origine
Sono ibridi intergenetici fra Aporocactus ed Epiphyllum