Asparagus setaceus

L'Asparagus setaceus è un arubusto perenne della famiglia delle Asparagaceae con eleganti foglie di colore verde brillante e piccoli fiori bianco rosati.
L'Asparagus è una pianta erbacea o piccolo arbusto con fusto generalmente legnoso, strisciante o volubile.
L'apparato radicale è rizomatoso e in orticoltura prende il nome di zampa.
Dalla zampa ogni anno spuntano i germogli chiamati turioni, che sono la parte commestibile. La raccolta dei turioni va fatta non appena spuntano dal terreno, prima del loro sviluppo aereo altrimenti lignificano e si trasformano in steli con foglie, fiori e frutti.
Le foglie sono ridotte a piccolissime squame, all'ascella delle quali si formano cladodi rigidi, aghiformi, pungenti, disposti in fascetti in numero da 7 a 12. I cladodi hanno sempre una spinula cornea apicale.
È una pianta dioica a fiori maschili e femminili su due piante diverse. I fiori sono regolari, ermafroditi, con un perigonio formato da 6 tepali giallo-verdastri.
Il frutto è una bacca rotondeggiante, dapprima verde e poi a maturità assume un colore nero.

L'Asparagus setaceusè una pianta d'appartamento con foglie leggere e delicate di facile coltivazione e che necessità di poche cure.

Dati generici

Esposizione luce intensa
Forma cespugliosa
Stagione sempreverde
Clima Mediterraneo
Durata Perenne
Dimensione media
Area di origine Provengono dall'Europa e dall'Africa

Esposizione

Preferisce luoghi luminosi, ma al riparo dai raggi diretti del sole.

Fioritura

Da luglio a settembre.

Concimazione

Nella stagione vegetativa, da marzo a settembre, fornire del concime per piante verdi sciolto nell'acqua delle annaffiature ogni 15-20 giorni.

Irrigazione

In estate necessitano di abbondanti annaffiature, anche quotidiane; con l'arrivo della stagione fredda si diradano; in pieno inverno è consigliabile attendere che il terreno sia ben asciutto tra l'una e l'altra.

Potatura

La potatura è molto importante, in quanto la pianta deve essere continuamente ringiovanita asportando i rami più vecchi. Le parti danneggiate vanno eliminate il prima possibile.

Malattie

Temono i piccoli insetti che possono rovinare vistosamente i cladodi, dando un aspetto "spennacchiato" alla pianta, come afidi, cocciniglia e ragnetti rossi.

Temperatura

Temono il freddo, preferendo temperature invernali intorno ai 7°C. Patisce particolarmente le correnti d'aria.

Substrato

Preferiscono terreni sciolti, fertili e molto ben drenati. Aumentare il drenaggio dei contenitori ponendo del materiale a grana grossa sul fondo prima di riempire con un substrato costituito da terriccio universale di buona qualità e sabbia.

Rinvaso

Non è di solito necessario.

Propagazione

Avviene per seme, da effettuarsi in primavera in letto caldo. Seminare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e attendere che le piantine raggiungano almeno alcuni centimetri di altezza prima di rinvasarle singolarmente; ricordarsi di annaffiare spesso i semenzai.

Letteratura

Il nome del genere deriva dal greco: a = negazione e speìro = semino, in riferimento alla facilità con cui la pianta si moltiplica per via vegetativa.

Curiosità

Nell'ambito della medicina popolare toscana, i turioni sono impiegati per preparare un decotto, il quale assunto oralmente esercita un'azione diuretica ed antinfiammatoria.

Clima

Mediterraneo.

Durata

Perenne.

Origine

Provengono dall'Europa e dall'Africa.