Questa è pianta erbacea perenne con grosso rizoma strisciante, ramificato e profumato.
Si presenta con un fusto eretto di altezza variabile da 15 a 100 cm, poco ramificato.
I fiori sono eleganti e di colore bianco, profumati e grandi, con brattee scolorate, con perigonio di colore violaceo-pallido o quasi bianco.
Le foglie, solitamente radicali, a forma di sciabola sono erette ed acuminate.
I frutti sono capsule oblunghe con numerosi semi bianchi. L'Iris è volgarmente conosciuto con il nome di Giaggiolo.
Le specie e varietà rizomatose, hanno fiori dalle corolle variegate di bianco, giallo chiaro, arancio, violetto, con a volte le 3 divisioni interne rialzate della corolla, di colore diverso dalle 3 divisioni ricurve verso il basso.
L'Iris germanica non necessità di particolari cure dato che è una pianta robusta e resistente, adattabile anche a suoli poveri o pietrosi.
Dati generici
Esposizione | pieno sole |
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Forma | bulbosa |
Stagione | fiorita: primavera |
Clima | temperato |
Durata | Perenne |
Dimensione | media |
Area di origine | Asia |
Esposizione
E' meglio esporre in luogo soleggiato, se in vaso scegliere zone molto luminose. Nelle regioni dal clima più caldo, evitare il sole diretto.
Fioritura
Inizia a fiorire verso fine aprile-maggio.
Concimazione
Non viene richiesto nessun tipo di concime particolare, concimare una volta all'anno all'inizio del periodo vegetativo seguendo le indicazioni del produttore.
Irrigazione
Lasciare asciugare il terreno tra un'innaffiatura e l'altra ma non completamente, abbondante in estate se coltivato in vaso.
Potatura
Non sono richieste cure particolari, è sufficiente eliminare le parti danneggiate.
Malattie
Si possono formare alcuni tipi di funghi dovuti ad eccesso di umidità del terreno.
Temperatura
Trattasi di pianta rustica, resiste bene alle alte e basse temperature.
Rinvaso
Tutti gli anni per recuperare i bulbi, alla fine della stagione estiva.
Substrato
Si adatta a qualsiasi tipo di terreno.
Propagazione
Si propaga per divisione del rizoma in autunno o primavera.
Medicina
Alcune specie di Iris rizomatose vantano proprietà diuretiche, emiollienti, emmenagoghe, bechiche ed espettoranti. I rizomi di questa specie sono impiegati in profumeria e cosmetica.
Letteratura
Il nome del genere deriva dalla parola greca Iris che significa arcobaleno. Narra una leggenda che Luigi VII, scorgendo in un campo degli Iris fioriti, mentre tornava da una battaglia vittoriosa, decise di farne l'emblema del suo regno. Iris si chiamava anche la messaggera degli dei, figlia di Taumante ed Elettra. Il suo ruolo era accompagnare le anime delle donne defunte nel regno dei morti. Corrado Govoni celebrò questo fiore in una poesia come orchidea dei poveri. "I celesti giuggioli sono i fiori più belli della terra, vere orchidee dei poveri".
Storia
Fu chiamato Fleur de louis per essere poi confuso con Fleur de Lis, il fiore del Giglio: nel medioevo si iniziò a considerare come fiore simbolo della monarchia francese, non l'Iris, ma il Gilio. Lo stesso errore si è commesso con l'emblema di Firenze, dove tuttavia ogni anno, viene aperto al pubblico il giardino dell'Iris. Il suo nome botanico Iris Fiorentina lo conferma il fiore simbolo della città Medicea.
Curiosità
In esterni è adatta per bordure e aiuole. Coltivabile singolarmente e in gruppo. Disporre in luogo soleggiato, con terreno ben drenato e fertile Non richiede cure particolari.
Clima
Temperato
Durata
Perenne.
Origine
Asia.