Lingua di suocera

La lingua di suocera è una delle piante succulente più particolari della foresta pluviale. In alcuni vivai la si può trovare anche con il nome di "Cactus di Natale". Ha preso il suo nome dal famoso allevatore di cactus Frédéric Schlumberger e si presenta con grandi fiori a forma di campana durante la fioritura nel periodo natalizio. Questa specie di cactus richiede poche attenzione ed è abbastanza resistente. Tuttavia, è bene soddisfare alcune sue esigenze, affinché possa fiorire rigogliosa nella propria abitazione.

Epifita, di altezza variabile dai 10 cm ai 60 cm, i rami sono appiattiti, crenati, corti e all'apice si creano delle areole allungate, dalle quali si sviluppano i particolarissimi fiori che variano dal rosso - arancio al rosso carminio. La coltivazione è medio-facile per le piante succulente di questa famiglia.

Vi sono 6 specie di questa pianta succulenta, che sono:

  • Schlumbergera Kautskyi
  • Schlumbergera Microsphaerica
  • Schlumbergera Opuntioides
  • Schlumbergera Orssichiana
  • Schlumbergera Russelliana
  • Schlumbergera Truncata

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat.

La pianta lingua di suocera

aaa

Esposizione

Dev'essere disposta al sole ma non in modo diretto. La luminosità è fondamnetale ma la pianta deve essere abbastanza riparata dalle correnti d'aria. Nelle regioni del centro-nord italia solitamente si coltivano in appartamento, al sud possono vivere bene anche in piena terra in giardino.

Fioritura

La fioritura avviene da maggio a settembre, per alcune specie, per altre da novembre a gennaio.

Storia

Per il suo particolare aspetto è conosciuta anche con il nome volgare di "lingua di suocera".

Concimazione

Concimare dalla formazione dei boccioli fino alla fine della fioritura

Irrigazione

L'annaffiatura dev'essere regolare in estate e ridotta in inverno. L'origine epifita di queste specie ne determina una certa sensibilità agli eccessi idrici ed ai ristagni di acqua, pertanto prestare attenzione alla bontà del drenaggio. Utilizzare acqua priva di calcare a temperatura ambiente. Diminuire gradatamente con l'abbassamento delle temperature fino quasi a sospendere. Se gli esemplari vivono in casa dovremo tenere conto del riscaldamento artificiale dell'ambiente, di conseguenza la temperatura non sarà mai così bassa da necessitare una sospensione delle annaffiature.

Potatura

Non ha bisogno di potature

Malattie

Possibili marciumi, presenza di cocciniglie, muffa grigia e acari, eliminabili semplicemente con appositi medicinali. La miglior cura è sempre la prevenzione, seguendo le cure colturali adeguate ed evitando sempre eccessi idrici.

Particolarità

Ha una particolare assomiglianza con l'epiphyllum e viene spesso confusa Non lasciarle al sole diretto e annaffiarle regolarmente soprattutto nel periodo estivo.

Temperatura

La temperatura perfetta è tra i 15° e i 18°C. Per favorire la fioritura possiamo sottoporre le piantine anche ad un breve periodo di freddo, un mese circa attorno ai 10°C.

Rinvaso

Si effettua all'inizio della primavera.

Substrato

Torba, terriccio di foglie e sabbia Non ha esigenze particolari.

Propagazione

In estate per mezzo di talee per poi piantarle in cassette con un substrato di torba e sabbia.

Clima

Temperato caldo

Durata

Perenne

Area di origine

Sud America e Centro America