Sansevieria trifasciata

La Sansevieria trifasciata è una pianta perenne della famiglia delle Ruscaceae con una scarsa fioritura ma apprezzata come pianta ornamentale da interno.
La Sansevieria trifasciata è una pianta da interno, sempreverde molto resistente, di facile reperibilità e coltivazione.
Specie caratterizzate da rizomi sotterranei corti da cui nascono i gruppi di foglie.
Le foglie sono carnose e spesse, ricche di fibre, spesso variegate e allungate, mentre la fioritura è poco appariscente, con fiori di colore bianco o verde chiaro, portati a grappolo su di un unico stelo allungato.
Dal secolo scorso sono coltivate sopratutto due specie,in particolare la Sansevieria Hahanii con foglie corte, riunite a rosetta, di colore verde scuro con variegature trasversali molto chiare. La varietà Sansevieria Trifasciata laurentii è la più bella di tutte e la più adatta per spazi limitati, infatti, si sviluppa in altezza.

La Sansevieria trifasciata è una pianta sempreverde da appartamento che necessità di poche cure, data la sua resistenza notevole, ed ha notevoli proprietà purificatrici dell’aria.

Dati generici

Esposizione luce intensa
Forma eretta
Stagione sempreverde
Clima tropicale
Durata Perenne
Dimensione media
Area di origine Africa

Esposizione

Preferisce una zona molto illuminata della casa, ed in questa zona presenta sempre foglie molto belle e colorate, ma ben si adatta anche a condizioni di illuminazione non ottimali. In questo caso pero' le sue foglie perdono di bellezza. Quando arriva la bella stagione, se possibile, è auspicabile esporla in ambienti esterni, abituandola gradualmente anche al sole diretto.

Fioritura

Anche se coltivata con attenzione presenta raramente una fioritura, inoltre non è particolarmente ornamentale.

Concimazione

Utilizzare un concime liquido, durante le stagioni più calde, seguendo le indicazioni del produttore.

Irrigazione

Mantenere il terreno leggermente umido durante l'estate, non ha grandi necessità idriche. Quando la temperatura cala è necessario ridurre gli interventi gradualmente. Con il freddo è necessario sospendere le annaffiature.

Potatura

E' sufficente pulire le foglie con un panno umido, non utilizzare lucidanti fogliari.Eliminare le parti secche.

Malattie

A volte si possono manifestare funghi e marciumi di vario tipo dovuti a cattiva manutenzione.

Temperatura

Si consiglia di non scendere mai sotto i 10°C.

Rinvaso

Quando necessario, abbastanza raramente, le radici devono avere occupato tutto il vaso. Nel caso di esemplari con moltissime foglie, è possibile effettuare la divisione del ceppo.

Substrato

Leggero, medio o normale con prevalenza di terra con torba e sabbia.

Propagazione

A seconda della specie, molto rara è la germinazione dei semi. Tramite talee foglieri, tagliando una foglia in porzioni di 10 cm, lasciandola asciugare per un giorno ed infilandola poi per metà in un substrato di sabbia e terreno fertile. La moltiplicazione può avvenire anche con i polloni della stagione precedente che si tagliano dalla pianta madre.

Arte

Alcune specie con foglie lunghe vengono utilizzate per produrre fibre vegetali per fabbricare corde.

Storia

Questa apprezzabile pianta è nota anche con il nome volgare di "lingua di suocera". Nel corso degli anni è stata sempre più apprezzata per la sua incredibile resistenza anche in condizioni di coltura avverse.

Curiosità

Il nome botanico del genere trae origine da Raimondo di sangro, un nobile napoletano, principe di Sansevero nel Settecento. Posizionare in luogo non soggetto a bruschi sbalzi di temperatura o a correnti d'aria. Non utilizzare spruzzatori in quanto queste piante prediligono un clima secco.

Clima

Tropicale.

Durata

Perenne.

Origine

Africa.