Dati generici
Esposizione | pieno sole |
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Stagione | fiorita: primavera-estate |
Forma | albero |
Clima | Temperato freddo |
Durata | perenne |
Dimensione | grande |
Area di origine | Europa |
Esposizione
Può essere esposto sia in posizione di pino sole che in penombra
Fioritura
Fiorisce indicativamente da maggio a giugno, i fiori rilasciano un aroma dolciastro e piuttosto intenso.
Concimazione
utilizzare dello stallatico maturo per arricchire il terreno
Irrigazione
Non è molto esigenze, annaffiare solo in periodi di siccità
Potatura
Eliminare le parti secche o danneggiate.
Malattie
Non è soggetto a malattie o parassiti particolari
Particolarità
E' una pianta molto longeva e può raggiungere i 250 anni di età. I fiori hanno propietà medicamentose Non ha particolari esigenze.
Temperatura
Sopporta bene sia le alte che le basse temperature.
Substrato
Predilige terreni calcarei.
Propagazione
Avviene per seme, in marzo. Quando le paintine sono maneggiabili si trapiantano in vivaio e si coltivano per 4 anni circa prima della messa a dimora definitiva..
CURIOSITA'
Arte
dal libro che si trova tra cortecica e il legno, si ricavano: carta, stuoie, montature di corone e ghirlande.
Storia
pianta imponente alla cui ombra gli anziani del villaggio si riunivano in consiglio. Il nome botanico deriva dal greco ptilon che significa penna leggera, ala, per la caratteristica brattea laterale e dei peduncoli dell'infiorescenza. Questa pianta ha sempre evocato il simbolo della longevità e della femminilità, per i Greci infatti, era sacra ad Afrodite. E' anche il simbolo dell'amore coniugale, inoltre, sopratutto nel XVII secolo, un viale di Tigli annunciava la presenza di un castello o palazzo, perchè il tiglio era considerato l'ideale protettore di una casata. Era considerato un albero magico presso le popolazioni europee e per le antiche civiltà germaniche e sembra che sotto le sue fronde fossero effettuati riti propiziatori per scacciare gli spiriti maligni.
Medicina
la pianta ha molte virtù medicinali. Dalle foglie si ricavano prodotti con proprietà sedative quasi inotiche. In infuso o decotto si usa per la cura di malattie dell'apparato digerente.
Letteratura
Un mito greco racconta che la ninfa filira, figlia di Oceano, partorì un bimbo mezzo umano e mezzo cavallo, per la vergogna chiese al padre di essere tramutata in un albero che quindi porta il suo nome. Un'altra leggenda narra che sulla tomba di santa Caterinam da Siena, spuntarono germogli di Tiglio a simbolo della sua innocenza.